Il fascino del libro-Emiko Jean:Non c’è niente di vero

Il fascino del libro- Emiko Jean: Non c’è niente di vero-La consueta rubrica sulle novità letterarie

Opera letteraria assolutamente degna di rilievo quella scritta da Emiko Jean intitolata “Non c’è niente di vero”, formata da 336 pagine e pubblicata dalla Garzanti Editore. Emiko Jean è una stimatissima autrice di romanzi, che prima di dedicarsi completamente alla scrittura, ha insegnato per alcuni anni nelle  scuole del suo Paese. Emiko vive e lavora a Washington ed ha due figli. Ritornando al suo nuovo romanzo che è praticamente quello d’esordio sul mercato italiano, l’autrice narra le vicende esistenziale di Mika. La storia letteraria comincerà con una telefonata che Mika riceverà da Penny, sua figlia legittima. Mika bisogna sottolinearlo ha una vita maledettamente complicata ed ha dovuto per mancanza di mezzi lasciare la figlia appena nata in affido.

Mika si renderà conto che questa volta non può deluderla e dovrà cercare di riparare i danni commessi in precedenza.

A questo punto della storia Mika cercherà di millantare una vita decisamente migliore di quella che ha, per farsi accettare dalla ragazza. Infatti tenterà di far credere a Penny di vivere un esistenza estremamente brillante, corredata da un bellissimo lavoro un compagno straordinario e una casa di altissimo prestigio. In sintesi Mika spenderà tutto il suo tempo, per rappresentare una vita non vera. Ma un certo punto della fiera i nodi verranno al pettine e la ragazza scoprirà, che la madre si sta nascondendo dietro un cumulo di bugie.

Non c’è niente di vero-Mika dichiarerà poi al mondo il suo senso di  inadeguatezza.

La donna cercherà in tutti i modi di ripristinare il rapporto con la figlia, cercando di mettere ordine nella sua vita sgangherata. In questo modo recupererà finalmente l’affetto della ragazza. In pratica il messaggio più significativo della  produzione letteraria, è che l’amore autentico spesso si cela tra le pieghe dell’imperfezione. Romanzo al contempo doloroso e commovente questo della Jean con un finale francamente sorprendente. Il libro è consigliato ai tanti estimatori di un talento cristallino qual’è sicuramente Emiko Jean. Ma pure a quei potenziali fruitori, che prediligono i romanzi familiari, che alla fine regalano un piccolo squarcio di luce…

 

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