Napoli, aggrediti violentemente tre minorenni sabato notte

Napoli, aggrediti con violenza tre minorenni nella notte di sabato, si tratta di un 14enne e due 17enni

Napoli, nella notte di sabato 28 gennaio 2023 sono stati aggrediti 3 minorenni in due punti diversi della città. Continua senza sosta la movida violenta. Un 14enne mentre era con i suoi amici in via Enrico De Marinis nel quartiere Porto, viene aggredito da un gruppo di coetanei con calci e pugni. Secondo quanto riportato sul IlMattino il motivo dell’aggressione è stato soltanto uno sguardo di troppo. Sono intervenuti subito i carabinieri della Compagnia Napoli centro. Il ragazzo è stato medicato dal personale del 118, ha riportato un trauma cranico non commotivo con ferita alla fronte. Il giovane è stato affidato ai genitori. Le indagini proseguono, i militari  hanno acquisito le immagini di alcune telecamere presenti in zona.

Un’altra aggressione a due 17enni

Due 17enni, mentre erano in compagnia dei loro amici in via San Carlo, nei pressi dei Quartieri Spagnoli, sono stati picchiati e feriti a coltellate. Gli aggressori sono sempre coetanei. I due ragazzi sono stati portati all’ospedale Pellegrini. Uno ha riportato ferite all’anca, alla coscia, alla mano e al volto; l’altro è stato colpito alla nuca e al collo. Le indagini sono state affidate ai militari delle stazioni San giuseppe e quartieri spagnoli.

Aumenta il bullismo in Italia

Secondo lo studio della ONG Internazionale Bullismo Senza Frontiere continuano ad aumentare i casi di bullismo in Italia, dove 7 bambini su 10 subiscono ogni giorno una qualche forma di bullismo e cyberbullismo. La prima statistica mondiale dei casi di bullismo, sviluppata in collaborazione dai 50.000 collaboratori dell’ONG Internazionale Bullismo Senza Frontiere, colloca l’Italia tra uno dei paesi con il maggior numero di casi di bullismo al mondo, con un totale di 19.800 casi. Tale rapporto è stato stilato in riferimento agli anni 2021/2022. Secondo il parere del Direttore di Bullismo senza frontiere, Dottor Javier Miglino “LItalia, è un paese che, per il suo indice di popolazione e l’enorme numero di studenti di scuola primaria e secondaria che ha, presenta un numero di casi gravi di bullismo e cyberbullismo”.

“Insieme alla crescita sostenuta del bullismo, sempre più casi di molestie e abusi vengono segnalati sui social network di Facebook e Twitter. Ci sono legioni di troll pagati e troll che attaccano solo per puro male e che non discriminano tra minori e insultando, minacciando e incitando al suicidio i giovani, portando offese a livelli insostenibili, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Questi veri assassini senza volto sono responsabili di oltre 200.000 morti l’anno, tra bambini e adolescenti in tutto il mondo.” 

Anche un motivo banale è oggetto di bullismo

“Non succede più come in passato quando le persone con prestazioni scolastiche superiori o caratteristiche fisiche subivano il bullismo. Ora qualsiasi motivo è una scusa per il bullismo e il danno, con le vittime che ricevono colpi, minacce, derisione e cyberbullismo sui social network per il solo motivo che pubblicano un’immagine”, ha detto Miglino. “In Italia c’è un fenomeno particolare con ragazzi e ragazzi, diverso da quello che accade con ragazze e ragazze. Nel sesso maschile, con ragazzi di età compresa tra 6 e 17 anni, lo scarso rendimento nelle attività sportive è motivo di bullismo. In genere i bulli tollerano meglio un compagno di classe con buoni voti o con comportamenti fuori dai canoni della classe rispetto a uno che non gioca a calcio, basket, pallavolo o l’attività fisica che si svolge bene a scuola.

Ma nel caso delle ragazze, la bellezza è spesso un fattore di aggressività e anche di atti di violenza. Invece all’estero essere belli è motivo di distinzione in classe e a scuola. In Itlia è il contrario, la bellezza può essere il punto di partenza per ogni tipo di attacco, che in alcuni casi può arrivare al peggio degli esiti” conclude Miglino.

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