Il fascino del libro-Mentre aspetti la cioccolata

Il fascino del libro-Mentre aspetti la cioccolata-La consueta rubrica sulle novità letterarie

Mentre aspetti la cioccolata Produzione letteraria al contempo delicata e rasserenante quella della scrittrice giapponese Michiko Aoyama intitolata “Mentre aspetti la cioccolata”, composta da 144 pagine e pubblicata dalla Garzanti Editore. Michiko Aoyama è una scrittrice giapponese che dopo essersi laureata in patria, ha lavorato come giornalista nel continente australiano. Michiko nel 2022 ha pubblicato sempre per Garzanti “Finché non aprirai quel libro”, che ha riscosso un grandissimo successo di critica e vendite in tutto il mondo.

Per la sua attività di narratrice la Aoyama ha già ricevuto diversi premi nel suo paese d’origine.

Ritornando al libro suddetto appunto “Mentre aspetti la cioccolata”, la storia narrata dall’autrice si consuma all’interno di una magica caffetteria a Tokyo. Luogo nel quale avviene tra le altre cose qualcosa di strano e cioè che ogni giovedì che Dio manda in terra, una donna misteriosa entra nella caffetteria e ordinando la solita cioccolata calda comincia a scrivere delle lettere.

Mentre aspetti la cioccolata-I clienti del locale sono attratti da questa particolare figura perché sembra sempre, che con la sua presenza possa succedere qualcosa di speciale all’interno della struttura.

Tra i tanti personaggi che frequentano la caffetteria c’è Ena maestra elementare che continua ad essere strabiliata per quante straordinarie cose possono ancora insegnarle i suoi alunni. Oppure Asani che ha dedicato tutta la sua vita alla carriera e vive però con il grosso rimorso di non prendersi cura adeguatamente del proprio figlio.

In pratica dentro la fantastica caffetteria si snoderanno le vite dei propri clienti, sempre accompagnati e avvolti dall’intenso profumo della cioccolata calda.

Con lo scorrere delle pagine tutti i personaggi della vicenda letteraria faranno i conti con il proprio percorso esistenziale, nella speranza comune che il futuro possa riservare loro un barlume di felicità. Libro decisamente affascinante questo della Aoyama, dove le persone con le proprie vicende personali sono centrali al progetto dell’autrice. Il testo è consigliato a tutti coloro, e sono tanti, che amano la narrativa giapponese. Ma soprattutto a quei lettori che pensano che la scrittura possa avere una funzione taumaturgica, per lenire le innumerevoli sofferenze che spesso riserva la vita!

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