Cultura

Lo splendido rapporto tra Stefano Brun e il Palizzi

Presentazione al liceo artistico napoletano “Palizzi” del libro su Stefano Brun

Presentato ieri nella bella location del liceo artistico Palizzi, il libro ” Istituto d’arte di Napoli e Stefano Brun” scritto da Lucia Arbace. Il libro riguarda la storia di Brun e delle vicissitudini nel corso degli anni dello splendido Istituto napoletano. Il testo ha come intenzione principale, di descrivere lo straordinario rapporto d’amore tra l’ingegner Stefano Brun, che è stato presidente del Palizzi dal 1929 al 1958 e il comprensorio scolastico di piazzetta Salazar. Brun che nacque a Salerno nel 1882 è stato quindi Presidente della struttura per circa 30 anni. Appena gli conferirono l’incarico ebbe come principale obiettivo, quello di rilanciare l’edificio scolastico dopo i tanti disastri economici e culturali che la guerra aveva prodotto. Ma comunque va ricordato che Brun aldilà del Palizzi, ricoprì nella sua vita lavorativa importantissimi ruoli nazionali e internazionali. Infatti l’ingegnere ricoprì incarichi di primissimo livello alla SME, che allora deteneva il monopolio assoluto della gestione di risorse fondamentali come l’elettricità e il gas.

Brun fu anche Presidente della Camera di Commercio e la sua opera fu fondamentale per la ricostruzione del porto di Napoli.

Il suo profilo professionale travalicò come si è detto anche i confini nazionali infatti creò un organismo internazionale, utile alle Camere di Commercio delle varie nazioni. Numerosi anche i premi ricevuti nella sua fulgida carriera, come riconoscimento del suo brillante percorso professionale. Comunque il libro vuole essere soprattutto una testimonianza fedele del rapporto dell’ingegnere con l’istituto Palizzi. Perché il Palizzi bisogna ricordarlo è uno dei licei artistici più nobili e culturalmente propositivi della nostra stupenda città. Da sempre ha messo insieme la sua grande capacità didattica con la competenza nella conservazione delle opere degli artisti, che negli anni si sono succeduti.

Bisogna quindi ringraziare l’autrice del libro Lucia Arbace

e anche tutti i nipoti di Stefano Brun perché attraverso le proprie esperienze professionali e i rapporti umani avuti con il vulcanico ingegnere, si è potuto delineare un quadro approfondito del tutto. L’ opera narrativa si è potuta realizzare anche grazie al contributo di ricerca culturale della mirabile Dottoressa Paola Guma Dirigente Scolastico dell’Isis Boccioni- Palizzi e del validissimo Vicepreside Professore Giacomo D’Alterio. In definitiva Napoli avrebbe ora come ora assolutamente bisogno di figure così illuminate quale fu quella di Stefano Brun e di strutture scolastiche di così alto profilo culturale e didattico qual è ancora assolutamente oggi il Palizzi.

Ferdinando Guma

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