Il fascino del libro:Mirinae Lee:Le otto vite di una centenaria senza nome

Il fascino del libro- Mirinae Lee:Le otto vite di una centenaria senza nome-La consueta rubrica sulle novità letterarie

Le otto vite di una centenaria senza nome- Splendido romanzo d’esordio quello di Mirinae Lee intitolato “Le otto vite di una centenaria senza nome”, composto da 384 pagine e pubblicato dalla Nord Editore. Mirinae Lee è una talentuosa scrittrice cresciuta in Corea del Sud, ma che adesso vive a Hong Kong, insieme al marito e i suoi due figli. Ritornando al libro suddetto l’autrice narra la vicenda umana di Mook, ormai centenaria, prossima ricoverata in una casa di riposo. L’impiegata della struttura ha un suo particolarissimo modo di approcciarsi ai nuovi arrivati e cioè farsi spiegare la vita del nuovo ospite in sole tre parole. A Mook però tre parole non le bastano. Infatti alla fine della fiera ne sceglierà sette, che secondo lei descrivono appieno la sua vita. Le parole in questione sono schiava, assassina, terrorista, artista della fuga, spia, amante e madre.

Le otto vite di una centenaria senza nome-Ogni singola parola rappresenta in piccola sintesi, le tante vita che ha vissuto.

Nella sua chiacchierata con l’impiegata, Mook traccerà poi tutta la propria esistenza, assolutamente complessa e difficile. Infatti l’anziana signora racconterà di tutte le peripezie vissute in Corea, suo luogo di nascita, durante l’occupazione giapponese nella seconda guerra mondiale. Inoltre la protagonista letteraria descriverà i profili delle persone, che ha dovuto imbrogliare ed uccidere per forza di cose nel tragitto di vita, per cercare di sopravvivere.

In pratica il libro è la storia di una donna dalla personalità fortissima, al contempo misteriosa e camaleontica, capace di ribaltare qualsiasi avversità della vita, facendolo sempre a testa alta.

Sfogliando poi le pagine dell’opera letteraria si scoprirà  quale sarà l’ottava vita di Mook e come si concluderà l’affascinante vicenda. Libro molto intenso e accattivante quello della Lee, dove l’autrice mette sotto la sua personalissima lente d’ingrandimento, un personaggio potentissimo che attraversa mari e montagne, riuscendo però sempre a cavarsela. Il testo si rivela in alcuni punti anche molto commovente e pone l’accento soprattutto sulla straordinaria forza delle donne, che diventa devastante quando devono salvare in qualche modo, il loro percorso esistenziale. Il libro è consigliato a tutti coloro che prediligono i romanzi introspettivi e avvincenti. L’opera è destinata anche a tutte quelle potenziali lettrici, che magari nella propria vita non hanno avuto le disavventure di Mook, ma sono riuscite lo stesso a risollevarsi dalle difficoltà, uscendone più forti di prima!

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