Focus azzurro-Napoli:Genoa-La lunga crisi

Focus azzurro-Napoli:Genoa-La lunga crisi-La consueta rubrica del giorno dopo

La lunga crisi- La banda Mazzarri delude ancora una volta tra le mura amiche, pareggiando in extremis per 1 a 1 contro il Genoa, rimanendo sempre di più nelle tenebre. Il Napoli ha giocato una brutta partita, subendo il gioco avversario e pareggiando solo nel finale, grazie a un guizzo del solito Ngonge. Da registrare che la squadra di Mazzarri al termine della gara, è stata sonoramente fischiata dal pubblico amico. Ma ora soffermiamoci sulla partita degli  azzurri. Positivo il rientro di Meret, che salva la propria porta da un paio di incursioni di Retegui, consentendo alla formazione napoletana di non soccombere inizialmente. Malinconico Di Lorenzo, non riesce più ad uscire dalla sua fase involutiva e in alcuni momenti sembra addirittura svogliato.

In pratica il Capitano in questo momento, è la fotografia esatta della comitiva azzurra.

Propositivo Mazzocchi, che perlomeno rispetto ai compagni di cordata ci mette un po’ di grinta. Ma sulla fascia l’esterno non è Cristiano Ronaldo e si nota ampiamente. Reattivo Ostigard, ma appare limitato tecnicamente e perde spesso il confronto aereo con Retegui, che lo anticipa spesso e volentieri. Ordinato Rrahmani, si limita a svolgere il suo onesto compitino difensivo, senza mai eccellere più di tanto. Negativa la prova del centrocampo azzurro. Lento Anguissa, che possiede il ritmo soporifero della Circumvesuviana, non riesce mai a ergersi a protagonista della mediana azzurra, sbagliando anche passaggi estremamente semplici. Timido Traore calciatore sicuramente talentuoso, ma non è ancora in condizioni fisiche accettabili, per giocare una partita vera.

Spaesato Lobotka, che ogni tanto si ferma a centrocampo per osservare sconsolato, la squadra evaporata dello scorso torneo.

Lobo tenta  di illuminare la formazione azzurra, ma si rivela un operazione francamente impossibile! Appena mediocre la partita della linea avanzata partenopea. Negativo Politano, che tenta qualche suo numero di prestigio, ma la difesa avversaria conosce ormai tutti i trucchi. Non pervenuto Simeone, purtroppo adesso nel Napoli gioca il suo fratello gemello, che è un centravanti spaurito ed inconcludente, che non aiuta per niente la combriccola azzurra. La domanda sorge spontanea:Ma dov’è finito il fine stoccatore dello scorso campionato? Boh….

La lunga crisi-Elettrico Kvara che è l’unico a voler smuovere la  triste quadriglia.

Le poche azioni importanti partenopee, partono sempre dai piedi del georgiano. Kvara rimane alla fine della fiera, il più brillante della formazione partenopea! Decisamente non determinante il contributo dei subentrati, con nota di demerito per Natan. Il difensore brasiliano appena entrato si macchia di una grossa negligenza difensiva, concedendo al Genoa di passare in vantaggio. Concludendo quindi il Napoli non riesce ad uscire assolutamente dal suo periodo nerissimo, facendo l’ennesima pessima figura al Maradona. Per forza di cose sulla graticola ci va il tecnico Mazzarri, che era venuto a Napoli per darci una mano, ma bisogna ammettere che ha toppato clamorosamente. La squadra è chiaramente depressa e in piena crisi tecnica, all’interno di una stagione che sta diventando un vero e proprio incubo. Bisogna anche sottolineare che la squadra sta disonorando lo scudetto conquistato lo scorso anno, che  per tanti versi era stato qualcosa di meraviglioso. Adesso come tutti sappiamo mercoledì ci tocca il Barcellona, ma con questi presupposti non si può stare allegri…

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