Focus azzurro-Milan:Napoli-Il tunnel buio

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Focus azzurro-Milan:Napoli-Il tunnel buio-La consueta rubrica del giorno dopo

Il tunnel oscuro- La comitiva Mazzarri perde l’ennesima partita esterna contro il Milan a San Siro per 1 a 0 e ripiomba nel tunnel oscuro. Il Napoli ha giocato una partita molto abbottonata, per colpa di una squadra schierata dal tecnico napoletano pregna di difensori e centrocampisti, con l’unica punta Simeone. Bisogna sottolineare però che la squadra azzurra è stata anche sfortunata, colpendo due pali che gridano ancora vendetta. Ma alla fine della fiera complice una dormita difensiva, Theo Hernandez è riuscito a perforare la porta di Gollini. Ma ora soffermiamoci  sulla partita dei calciatori azzurri. Sottotono la partita di Gollini, sbaglia un paio di uscite cosa non usuale per lui e ha anche qualche colpa sulla rete milanista. Coriaceo Ostigard che tecnicamente non è Messi, ma si fa trovare sempre presente quando la situazione difensiva lo richiede.

Determinato Jesus che commette un paio di grossi errori in fase di rilancio, ma rimane vigile fino alla fine dell’incontro.

Tosto Rrahmani fa a sportellate continuamente con l’esperto Giroud, però è poco preciso nella fase d’appoggio. Decisamente negativa la gara del Capitano Di Lorenzo, continua purtroppo il suo periodo involutivo, risultando tenero sia in zona difensiva che in quella d’attacco. Compassato Anguissa, cerca di dare una mano nella zona centrale ma con esiti alterni. Deprimente Zielinski, vaga per il campo come un’anima in pena.  Spesso il polacco sembra assistere alla partita invece di giocarla! Lucido e razionale il Mago Lobotka, illumina la squadra per tutta la partita, risultando alla fine della fiera uno dei migliori in casacca azzurra. Grintoso Mazzocchi, che almeno rispetto ad alcuni compagni di cordata, mette nella gara la sua cifra di caparbietà e abnegazione. L’esterno non è sicuramente un fenomeno ma ci mette l’anima!

Il tunnel buio-Elettrico Kvara, che nella nuova posizione dettatagli da Mazzarri, sembra più a suo agio.

Il georgiano svaria su tutto il fronte d’attacco, ma non sempre riceve la giusta collaborazione dalla squadra. Tenace Simeone che lotta contro la difesa rossonera  come un leone, ma ha perso la sua peculiarità di fine stoccatore. Francamente non determinante il supporto dei subentrati, fatta eccezione per Politano e Lindstrom. Politano riesce subito a dare una botta d’adrenalina alla formazione azzurra, andava a mio avviso inserito dal primo minuto. Pungente Lindstrom che cerca in tutti i modi di muovere le pedine sulla dama, provocando grandi timori alla difesa rossonera. Concludendo quindi la combriccola Mazzarri perde un’altra occasione per risalire la corrente e aspetta il ritorno di Osimhen come fosse la panacea di tutti i mali. Ma purtroppo non è così! La squadra azzurra è stanca e priva di idee, con alcuni uomini significativi che hanno subito un duro contraccolpo fisico e psicologico dallo scudetto ormai passato. I dati parlano chiaro considerando la sconfitta con il Milan, in trasferta abbiamo raccolto un solo punto nelle ultime cinque partite disputate. Numeri terrificanti tipici di una squadra che deve salvarsi! A questo punto è assolutamente chiaro, che ci troviamo nel vortice di una brutta stagione. Ma considerando le attenuanti, adesso bisogna portare solo al termine questo campionato, senza collezionare possibilmente troppe magre figure…

 

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