Il killer invisibile degli occhi: i raggi “UV”

C’è un killer invisibile degli occhi: sono i raggi UV che penetrano attraverso le pupille provocando danni.

C’è un killer invisibile degli occhi che penetra attraverso le pupille e senza che possiamo avvertirlo, ci provoca danni: sono i raggi UV. La vista è un dono preziosissimo. Tutti concordiamo su quanto sia fondamentale proteggerla e mantenerla efficiente per tutta la vita. Ma quando indossiamo un paio di occhiali valutiamo principalmente l’effetto della montatura sul nostro viso senza soffermarci, invece, sulla qualità delle lenti. La luce è composta da una grande quantità di radiazioni ma non tutte sono benefiche. C’è un killer degli occhi che penetra attraverso le pupille: questo killer sono i raggi UV (Ultra Violetti). La principale sorgente di raggi UV è il sole. La nostra stella, infatti, insieme alla luce visibile e ad altre onde elettromagnetiche, emette tre tipi di UV. Il tipo C, ad alta intensità energetica, le quali sono un pericolo per tutta la vita sulla superficie terrestre ma fortunatamente queste onde vengono interamente bloccate dallo strato di ozono. Gli UV di tipo B che raggiungono la superficie terreste per  il  5% e gli UV di tipo A (UVA), che coprono la quasi totalità degli ultravioletti che attraversano l’atmosfera (95%).

Gli UV sono dappertutto!

La diffusione degli UV approfitta delle superfici riflettenti come la neve.

Ovviamente la quantità totale di UV presente in una giornata dipende da diversi fattori, come l’ora del giorno o il periodo dell’anno, aumenta in prossimità dell’equatore o in montagna o in prossimità di superfici riflettenti. Ma non c’è solo il sole a produrre UV. Tra le altre fonti di UV non naturali possiamo annoverate le lampade abbronzanti, le saldatrici, gli strumenti per la sterilizzazione dell’acqua e per la polimerizzazione dei materiali o per l’analisi di minerali e gemme. Gli operatori che sono in contatto con questi macchinari devono adeguatamente proteggersi da queste emissioni poiché altamente dannose.

I danni da UV

Le radiazioni UV assorbite in quantità moderate hanno effetti benefici sulla salute. Soprattutto per quel che riguarda la produzione nell’organismo della vitamina D che contribuisce all’assorbimento dei minerali a livello renale, intestinale e specialmente osseo. Tuttavia l’eccesso o l’esposizione troppo prolungata ai raggi UV risultano dannosi per la salute. Gli occhi in particolare sono particolarmente sensibili a tali esposizioni e possono subire danni anche irreversibili. I raggi ultravioletti si riflettono sulle superfici come la neve, la sabbia, il marmo, il cemento e l’acqua e possono colpire l’occhio in maniera trasversale (cioè senza bisogno di fissare direttamente queste superfici o il cielo). Con una giornata libera da nuvole l’irradiazione è massima ma non bisogna farsi ingannare da un cielo coperto. In questo caso non solo il passaggio di raggi UV è presente ma l’esposizione risulta più prolungata.

Patologie derivanti

E’ ormai consolidata la correlazione da esposizione agli UV e particolari patologie oculari. Con il tempo, la mancata protezione, può provocare una consistente infiammazione della congiuntiva bulbare chiamata Cheratocongiuntivite Attinica (da radiazioni UV); lo Pterigio e la Pinguecola, sono entrambi neoformazioni a carico della congiuntiva bulbare e, se non curate, allo stadio finale costringono ad un intervento chirurgico per la loro rimozione; la Cataratta ovvero l’opacizzazione del cristallino, viene estremamente accelerato dagli UV; la Degenerazione Maculare Senile, sofferenza e morte di cellule della porzione centrale della retina che progressivamente perde ogni sua funzionalità fino alla cecità; infine gli UV hanno effetti deleteri anche sulle palpebre la cui pelle è particolarmente delicata e l’esposizione agli UV provoca, come è ben risaputo, l’invecchiamento precoce della cute con formazioni di rughe sino alla neoformazioni tumorali.

Non fissare il sole!

Il famoso consiglio di “NON FISSARE IL SOLE ALTRIMENTI DIVENTI CIECO!” va preso sul serio: fissare il sole senza protezione causa Maculopatia fototraumatica, cioè l’occhio viene invaso dai raggi UV e di conseguenza la retina subisce uno shock ed un’ustione con conseguente danno, anche permanente, della vista.

Come proteggersi

L’utilizzo delle creme solari quando ci si espone al sole è diventata una buona abitudine seguita da tutti, allo stesso modo dovrebbe essere buona abitudine proteggere gli occhi.  Non tutti gli occhiali, tuttavia, riescono ad assorbire efficacemente gli UV. Alcune lenti, per esempio, non hanno alcuna azione di filtro mentre altre proteggono solo parzialmente. Per gli occhiali da sole le normative vigenti impongono la protezione completa dai raggi UV.  Sul mercato però, è frequente trovare prodotti inadatti, di basso costo, rischiosi per la salute della vista di chi li indossa.

Lenti bianche anti UV

Anche gli occhiali da vista dovrebbero avere la protezione UV

Non ci si pensa ma, anche gli occhiali da vista dovrebbero proteggere dagli UV perché è un ausilio visivo che si indossa per tutto l’arco della giornata (al chiuso e all’aperto). Recentemente, grazie alle nuove lenti con tecnologia UV-protect, è possibile avere un paio di occhiali a lenti chiare con la garanzia di una protezione completa dai raggi ultravioletti. Scegliere occhiali con un’adeguata protezione dagli UV è caldamente consigliato a tutti, specialmente ai più piccoli che, data la maggiore trasparenza del cristallino, sono più delicati e sensibili ai danni delle radiazioni. L’unico modo per essere certi di un acquisto garantito e adeguato alle proprie necessità è quello di rivolgersi esclusivamente a Centri Ottici specializzati. Attenzione a prodotti a bassissimo costo! La vista non è solo occhiali ma una serie di servizi che il basso costo non può assolutamente offrire. Infine, controllare la vista dall’oculista almeno una volta l’anno.

LA PREVENZIONE, ANCHE IN QUESTO CASO, E’ MEGLIO DELLA CURA.

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