Guerra in Ucraina, Stoltenberg: “Più aiuti a Kiev”

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Stoltenberg annuncia più aiuti all’Ucraina per far fronte alla guerra

Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che presto arriveranno maggiori aiuti all’Ucraina per fronteggiare la guerra contro Mosca. “Putin voleva divederci, ma c’è un’intesa su una nuova cooperazione Ue- Nato. Più aiuti a Kiev”, ha detto Stoltenberg in risposta alle parole del Segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev. Quest’ultimo, infatti, aveva asserito che il conflitto è “uno scontro militare tra la Nato e, soprattutto Stati Uniti, Inghilterra e la Russia”.

Mosca continuerà con lo sviluppo delle armi nucleari

Intanto, la Federazione russa ha confermato che proseguirà nel progetto di sviluppare le armi nucleari per assicurare la sovranità della Nazione, come affermato dallo stesso Ministro della Difesa del Cremlino, Sergei Shoigu: “Continueremo – ha precisato – a sviluppare la triade nucleare e a mantenerla pronta al combattimento, poiché lo scudo nucleare è stato e rimane il principale garante della sovranità e dell’integrità territoriale del nostro Stato. Aumenteremo anche le capacità di combattimento delle forze aerospaziali, sia in termini di lavoro dei caccia e dei bombardieri nelle aree dove sono in funzione i moderni sistemi di difesa aerea, sia per il miglioramento dei droni”.

Ue: “Pieno sostegno all’Ucraina”

Sulla questione si è pronunciato anche il Presidente della Commissione dell’Unione Europea, Ursula Von Der Leyen: “L’Ucraina va sostenuta con tutti gli armamenti di cui ha bisogno, – ha spiegato – per difendere il proprio territorio e difendere il diritto internazionale”. Parole che fanno eco a quelle di Stoltenberg: “Accolgo con favore l’accordo fra Usa, Germania e Francia – ha evidenziato – nel provvedere all’invio di veicoli militari avanzati. La prossima settimana il gruppo di Contatto si vedrà a Ramstein e valuteremo con Kiev di cosa ha bisogno”.

Lavori in corso per la progettazione dello scudo aereo

Secondo quanto riferito dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sono ancora in corso i lavori inerenti allo scudo aereo italo-francese: “Qualcuno – ha sottolineato – racconta cose non vere perché male informato. Stiamo lavorando per darlo. Gli Stati maggiori sono all’opera, ma sarà prima informato il Parlamento“.

Fonte: “TgCom24

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