Giovedì la Meloni sarà a Caivano, vuole soluzioni concrete

Giovedì la Meloni sarà a Caivano, vuole soluzioni concrete per porre fine al degrado sociale

Stupro di gruppo: giovedì Giorgia Meloni sarà a Caivano, soluzioni concrete per porre fine al degrado sociale della zona nel napoletano. Il parroco della Chiesa di Caivano, Maurizio Patriciello, ripone molte speranze in questa visita da parte del Presidente del Consiglio. “Sono tanto speranzoso. Vediamo cosa accadrà dopo la visita di Giorgia Meloni”, spiega don Patriciello. “Penso che verrà qua con delle proposte concrete. In questo quartiere le povertà sono tante – ha aggiunto – alla porta della parrocchia c’è anche chi bussa perché non ha la possibilità di acquistare un litro di latte per i propri figli. E’ un quartiere che qui non doveva mai nascere”, conclude il parroco.

Intanto, le indagini vanno avanti e nelle ultime ore é emerso che il numero dei giovani coinvolti nello stupro é ben più alto di 15. Inoltre molto probabilmente le due piccole cuginette subivano violenze da mesi. Le indagini sono state affidate alla Procura per i minorenni di Napoli e la Procura di Napoli Nord. Sono anche stati sequestrati i cellulari con lo scopo di capire se ci sono video delle violenze subite dalle piccole.

De Luca sullo stupro di Caivano

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca interviene sul caso stupro del branco a Caivano:”Sono stato in silenzio alcuni giorni per non unirmi al coro delle solidarietà pelose che sono insopportabili, avremo domani mattina un incontro con il Commissario di Governo del Comune di Caivano e i dirigenti scolastici per mettere a punto un ulteriore programma di intervento, essendo noi Regione Campania l’istituzione che ha fatto da supplenza ad altre istituzioni che non hanno fatto quello che è loro di competenza, che sono il Comune e il Governo nazionale dal punto di vista della sicurezza”.

“La Regione è l’unica – ha detto De Luca – che ha realizzato interventi, nemmeno a farlo a posta proprio al Parco Verde: due campi sportivi che abbiamo dato in gestione a un’associazione che lavora nel territorio, nell’ambito del programma ‘Scuola Viva’ la Regione ha finanziato un intervento di oltre 1,2 milioni di euro per 4 istituti scolastici di Caivano e altri interventi nel campo dell’edilizia scolastica, abbiamo destinato 900mila euro al Piano sociale di zona per gli interventi di ascolto e di aiuto alle famiglie”. “Abbiamo fatto – ha concluso il governatore – le uniche cose che si siano fatte dal punto di vista sociale”.

Questa la dichiarazione di De Luca a margine della della conferenza stampa di presentazione della terza edizione del festival “Canto delle Sirene”, la terza edizione del Festival Internazionale di Capri che si è svolta a Napoli a Palazzo Santa Lucia. (NapoliToday)

Cos’é successo alle piccole cuginette, il dramma che si consumava a Caivano nel mese di luglio

Le minorenni, nel mese di luglio scorso, sarebbero state condotte con l’inganno, con una scusa qualunque, in un capannone del Parco Verde di Caivano, solitamente usato dai pusher della zona in quanto considerato area di spaccio. E lì che le due piccole cuginette avrebbero subìto le violenze sessuali. Tornate a casa, non hanno detto niente.

La denuncia effettiva risale ai primi giorni di agosto, come confermato dall’avvocato che segue una delle due vittime di violenza, Angelo Pisani. È stato grazie ad un amico che il fratello più grande di una delle bambine ha saputo cosa hanno subìto. Poi, il solito iter: assistenti sociali, la visita medica al Santobono, inquirenti, denuncia ai carabinieri col verbale che descrive la violenza sessuale di gruppo ai danni delle due minorenni.

Il Parco Verde di Caivano viene considerato la nuova Scampia, dove si spaccia droga ogni giorno e dove i carabinieri hanno smantellato parte delle piazze di spaccio (altre invece resistono e prosperano). Le famiglie vivono in un profondo degrado sociale, infatti le piccole, dopo le indagini degli assistenti sociali, sono state affidate ad alcune comunità. Molto probabilmente nell’ambito delle rispettive famiglie si conduce una vita molto difficile, infatti le piccole sono state anche affidate ad alcuni psicologi. (Fanpage)

 

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