Gerusalemme, attentato vicino ad una sinagoga: 7 morti

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Attentato nei pressi di una sinagoga a Gerusalemme

Nuovo attentato a Gerusalemme: un palestinese ha sparato nei pressi di una sinagoga, nel pieno della shabbat, uccidendo sette persone e ferendone una decina. Dopo l’attacco, l’uomo è fuggito a bordo della sua auto ma è stato raggiunto dai poliziotti. A quel punto, l’attentatore ha aperto il fuoco contro gli agenti, però è stato ucciso dalla reazione armata della polizia. L’autore dell’assassinio si chiamava Alkam Khairi, 21enne senza precedenti di affiliazione politica. Successivamente alla sparatoria, le forze di Difesa israeliane hanno arrestato 42 persone, fra cui i genitori del giovane. Un episodio che acuisce ancor di più la spirale di tensione nei territori della Cisgiordania, Israele e la Striscia di Gaza.

Vendetta per Jenin

Immediata la reazione dei jihadisti riguardo l’attentato avvenuto nei rione ortodosso di Neve Yacoov: “Un operazione eroica”, mentre Hamas ha dichiarato che si tratta di “una vendetta per i morti di Jenin” riferendosi, quindi, ai 9 palestinesi vittime a Janin degli scontri con l’esercito e al lancio notturno dei razzi verso Israele. La diffusione della notizia della sparatoria nella capitale israeliana, ha suscitato un onda di gioia fra i palestinesi i quali hanno dato vita a dei veri e propri cortei festivi soprattutto nelle città di Jenin, Nablus, Ramallah, Gaza City e Rafah.

Sul luogo dell’attacco, anche il premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha asserito: “Uno degli attentati più gravi degli ultimi anni. Abbiamo deciso alcuni passi concreti immediati e il Consiglio di Difesa del Governo li varerà in una riunione convocata per sabato”.

Condanna dagli Usa e dall’Italia

Ferma condanna da parte del portavoce del dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, in merito alla sparatoria di Gerusalemme. Posizione condivisa anche dall’Esecutivo italiano tramite un comunicato pubblicato sul sito di Palazzo Chigi: “Il Governo italiano – si legge nella nota – condanna con forza il vile attentato terroristico di Gerusalemme ed esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza allo Stato d’Israele e a tutto il suo popolo”. Parole che fanno eco a quelle del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani: “Un atto di terrore, – ha commentato – ancora più orrendo nel giorno in cui commemoriamo la Shoah”.

Secondo attentato

Nel giro di poche ore dal primo attacco, se n’è verificato un secondo in cui due israeliani sono rimasti feriti a colpi di arma da fuoco nei pressi delle mura della Città vecchia. Si tratta di un ragazzo di 22 anni, attualmente in condizioni gravi, e un 45enne. La polizia ha affermato che l’autore della sparatoria è stato fermato.

Fonte: TgCom24

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