Dipartimento di Fisica dell’università di Monte Sant’Angelo: Piccoli geni crescono

Visita alla struttura Universitaria di Monte Sant’Angelo: il dipartimento di fisica

Splendida mattinata passata ieri in compagnia di mio figlio Mattia studente al terzo anno di fisica, a visitare il bellissimo comprensorio universitario di Monte Sant’Angelo. Il Polo universitario che è stato inaugurato nel 1990 è dedicato a diversi dipartimenti dell’aria scientifica ed economica. E precisamente sono: Scienze Economiche e Statistiche, Economia, Matematica, Scienze fisiche, Biologia e Scienze Ambientali. All’interno del comprensorio sono presenti pure delle sedi lavorative di alcuni centri di ricerca nazionale. Nella struttura vi è anche un grande centro per i congressi. Il comprensorio è dotato anche di grandi viali alberati e di due campi sportivi stranamente inutilizzati, che dovrebbero in linea teorica essere dedicati alle attività del CUS Napoli.

Uno dei fiori all’occhiello del Polo Universitario è senza dubbio il dipartimento di Fisica

Il comparto universitario è intitolato al grande scienziato Ettore Pancini per onorare i suoi geniali studi di fisica sui raggi cosmici. Pancini è stato professore presso questo ateneo tra gli anni sessanta e ottanta. La sezione universitaria ha come obiettivi fondamentali, tutte le attività formative e divulgative finalizzate allo sviluppo della ricerca e della didattica fisica. Da registrare che il dipartimento di Fisica partenopeo è il più grande d’Italia per numero di iscritti. Per quanto concerne l’insegnamento, i professori che lavorano nella struttura sono circa 120, suddivisi tra insegnanti e ricercatori.

Da rilevare anche, che la sezione di Fisica collabora ormai da anni con l’osservatorio Vesuviano e quello di Capodimonte

Per quanto riguarda la ricerca il proprio finanziamento è solitamente supportato dalla funzione pubblica nazionale. Bisogna ricordare che l’ateneo nel corso della sua storia ha spesso organizzato e coadiuvato progetti di livello nazionale ed europeo. Da sottolineare anche che nel corso di alcuni decenni il dipartimento partenopeo ha visto crescere e formarsi molto spesso degli autentici piccoli grandi geni. Onestamente camminare per i meandri del dipartimento di fisica e soffermarsi a guardare questa bella gioventù così entusiasta e sapiente, è stato un piacere per gli occhi e per il cuore…

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