Caserta: falsi prodotti bio, frode milionaria, indagate 8 aziende

A Caserta, scoperte 8 aziende che vendevano falsi prodotti bio, una frode milionaria

Scoperte a Caserta 8 aziende che vendevano falsi prodotti bio, una frode milionaria, 7 le persone indagate. Secondo quanto riportato su Il Mattino, la truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta e dagli ispettori dell’Unità Investigativa Centrale ICQRF del Ministero dell’Agricoltura (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari). Queste aziende immettevano sul mercato prodotti dichiarati falsamente come biologici, come mandorle e pomodori. I prodotti venivano dall’estero e poi immessi sul mercato italiano.

Interdetti per 12 mesi dalle loro attività imprenditoriali

I 7 colpevoli sono stati indagati  per associazione a delinquere finalizzata al falso ideologico e alla frode aggravata in commercio. Dopo l’indagine la Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha chiesto e ottenuto dal Gip per i soggetti coinvolti l’interdizione per dodici mesi dall’esercizio dell’attività imprenditoriale e del divieto di dimora nel Casertano.

Scoperti 45 chili di prodotti scaduti in un supermercato nel napoletano

Risale al mese di febbraio la rilevazione da parte dei Carabinieri del Nas di Napoli di 140 chili di salumi di indubbia provenienza in un supermercato napoletano. I Carabinieri hanno proceduto subito al sequestro amministrativo degli alimenti. Nel corso della verifica, hanno inoltre disposto il divieto di immissione in commercio di 45 chili di prodotti alimentari scaduti, tra cui formaggi confezionati, pane e olio. Al termine dell’attività, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.500 euro.

Frodi alimentari: alterazioni, adulterazioni, sofisticazioni e contraffazioni

Sul sito Ristoranti, vengono esaminate le varie frodi alimentari, che possono essere di due tipi. Le frodi sanitarie, dette anche frodi tossiche, costituiscono una minaccia per la salute provocando un danno. Le  frodi commerciali invece, danneggiano gli interessi economici del consumatore senza arrecare necessariamente danno alla sua salute.  Esempi di frodi sono:
Alterazioni: sono modifiche delle caratteristiche chimico-fisiche e/o organolettiche di un alimento, dovute a processi degenerativi spontanei provocati da errate modalità di gestione o conservazione. Un esempio  di frode è la vendita di olio rancido.
Adulterazioni: la modifica della composizione di un alimento sottraendo o aggiungendo componenti senza dichiararlo. Le adulterazioni hanno riflessi  commerciali e igienico-nutrizionali; in alcuni casi mettono a rischio la salute. Esempi sono la vendita di latte scremato per latte intero o di vino addizionato con acqua o con alcool metilico.
Sofisticazioni: consistono nell’aggiunta di sostanze con lo scopo di migliorare l’aspetto o di coprire difetti. Esempi sono l’aggiunta di solfiti nelle carni per ravvivarne il colore, o mozzarella trattata con perossido di benzoile per renderla più bianca.
Contraffazioni: consistono nel formare ex novo un alimento con l’apparenza della genuinità ma prodotto con sostanze diverse, per qualità o quantità, da quelle di cui normalmente è composto. Esempi sono la vendita di prodotti scongelati per freschi o la vendita di olio di semi per olio di oliva.

I prodotti più coinvolti nelle frodi alimentari sono quelli con denominazione Dop e Igp, i prodotti biologici e i vini.

Le autorità coinvolte nella difesa contro le frodi alimentari

Diverse sono le autorità coinvolte nella difesa contro le frodi alimentari, tra cui la Polizia, la Guardia di finanza, l’Agenzia delle dogane e altri Corpi speciali come Nas (Nuclei anti sofisticazioni e sanità), Nac (Nuclei antifrodi Carabinieri) e Naf (Nucleo agroalimentare e forestale). Il principale riferimento per la tutela del Made in Italy è l’Icqrf (Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) del ministero delle Politiche agricole, che opera in ambito nazionale, europeo e mondiale sia sul mercato tradizionale che sul web.

Le frodi più difficili da scoprire sono quelle che riguardano il commercio telematico. L’impegno continuo delle Forze dell’ordine, del Legislatore e degli Osa, unito a una sempre maggiore attenzione da parte del consumatore, costituiscono un valido presupposto per contrastare le frodi alimentari, che purtroppo resteranno difficili da eliminare a causa della complessità della problematica e degli ingenti interessi economici in gioco.

 

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