Belluno: grave tragedia un’auto investe intera famiglia

Belluno, Santo Stefano di Cadore, un gravissimo incidente, un’auto investe l’intera famiglia, tre morti e due feriti

A Belluno precisamente a Santo Stefano di Cadore é accaduta una grave tragedia, un’ auto investe l’intera famiglia, tre morti e due feriti. Le vittime sono un padre, il suo bimbo che era sul passeggino e la nonna. La madre e il guidatore, una donna tedesca, sono rimaste ferite. Il nonno è stato colto da malore. L’incidente è avvenuto lungo la strada regionale 355.

Il bimbo non ce l’ha fatta

Il piccolo di soli due anni che era sul passeggino condotto dalla mamma, arrivato in ospedale non ce l’ha fatta. Si presume che la donna che guidava l’auto, nel momento dell’impatto, stesse usando il cellulare e quindi era distratta nella guida. Gli investigatori seguono per il momento questa pista. Ma si sta anche indagando su possibili condizioni fisiche sospette, forse la donna potrebbe aver fatto uso di droghe. Diverse sono le ipotesi ma ancora nessuna certezza, si attendono aggiornamenti.

Com’è avvenuto l’incidente

La famiglia stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza nella seconda casa di proprietà nella località di montagna. L’impatto, violentissimo, è avvenuto in pieno centro: il gruppo – con nonni, genitori e due bambini, uno nel passeggino e l’altro sulla biciclettina – stava camminando su un marciapiede stretto della strada regionale 355 che conduce a Sappada quando è stato falciato dalla vettura guidata da una tedesca di trent’anni.

Il papà, Marco Antoniello, 48 anni, e la nonna, Maria Grazia Zuin, 65, sono morti sul colpo. Il piccolo di due anni è deceduto dopo il trasporto in elicottero all’ospedale di Belluno.

La mamma del bambino ed il nonno sono stati ricoverati ma non sono gravi. Il nonno dal dispiacere e dal trauma per aver visto e subìto l’incidente, ha avuto un malore. Si attendono ancora i risultati certificati sull’eventuale uso di sostanze o eccesso di alcol da parte della donna. Per interrogarla i carabinieri hanno dovuto rivolgersi a un’interprete. (Tgcom24)

Incidenti stradali: 600 morti nei week end di giugno 2023

Nei quattro fine settimana di giugno sono state un centinaio le vittime sulle strade italiane e circa 600 quelle nei weekend dall’inizio dell’anno, con il triste record nell’ultimo fine settimana di maggio: 43 morti, di cui 24 motociclisti

Una scia di sangue che non conosce tregua e che viene monitorata e aggiornata puntualmente dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della polizia stradale, tramite i propri Osservatori. Molte le vittime registrate tra le categorie più fragili, come pedoni e ciclisti

sono 196 i morti dall’1 gennaio ad oggi (126 uomini e 70 donne), un dato parziale che non tiene conto dei feriti gravi che molto spesso perdono la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Molti sono stati uccisi nel luogo più sicuro, le strisce pedonali dei centri urbani

L’aumento dell’incidentalità in questo inizio estate non è affatto incoraggiante – commenta il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni – La velocità inadeguata la fa da padrona in città e sulle statali, spesso accompagnata da assurde documentazioni sui social da parte di giovani protagonisti delle loro pericolosissime imprese. Purtroppo con tanti immaturi spettatori, con video delle gesta e delle sfide alla guida, video dei contachilometri delle loro auto e moto che fissano velocità assurde – ha aggiunto Biserni – Si staglia poi spesso l’ombra lunga dell’uso dei cellulari alla guida, non solo in fonia ma soprattutto in navigazione sui social o in fase di registrazione video” (Skytg24)

 

 

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