Bari: padre e figlio muoiono in una cisterna del vino

A Bari la tragedia, padre e figlio muoiono cadendo in una cisterna del vino

Ieri sera si è consumata un’altra tragedia a Bari, padre e figlio muoiono cadendo in una cisterna del vino. In una cantina di Gioia del Colle, nel Barese, i due sono morti asfissiati. Il più figlio sarebbe caduto dentro una cisterna e il padre, nel tentativo di salvarlo, muore anche lui.

Secondo quanto riportato su Fanpage in base alle prime ricostruzioni, il figlio stava pulendo una cisterna con dentro del vino e sarebbe caduto all’interno, forse perché già stordito dalle esalazioni. Nel tentativo di soccorrerlo e salvarlo, il padre sarebbe caduto a sua volta nella cisterna. Entrambi gli uomini sarebbero poi morti per le esalazioni. I corpi recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco sono quelli di Giovanni e Filippo Colapinto e avevano 81 e 47 anni.

Nella cisterna era presente un litro di vino

Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco intervenuti sul posto, nella cisterna diventata una trappola mortale per padre e figlio era presente circa un litro di vino. Il drammatico incidente è avvenuto nella “Cantina storica del cardinale” in via De Nicola, poco fuori dal centro città, nella serata di lunedì. Nonostante i soccorsi, per i due non c’è stato nulla da fare.

Esalazioni pericolose nelle cantine

Su Punto sicuro vengono indicati quali sono i gas nocivi presenti nelle cantine e che non bisogna respirare. L’asfissia risulta la prima causa di decesso per infortuni in spazi confinati, seguita dall’avvelenamento di sostanze tossiche e dall’annegamento. Il rischio di asfissia nelle cantine è determinato dalla carenza di ossigeno, condizione che si verifica quando, per consumo dello stesso ossigeno o per sua sostituzione da parte di altri gas, la percentuale del gas nell’aria ambiente é inferiore al 21%.

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