Aumentano i casi di femminicidio, un altro caso a Giugliano

20enne stuprata da un branco

Aumentano i casi di femminicidio, un altro caso di violenza a Giugliano

Aumentano i casi di femminicidio, un altro caso a Giugliano nel napoletano, una donna viene sequestrata e picchiata in casa per 5 giorni. Secondo quanto riportato su Today Cronaca, nel 2023 sono aumentati i casi di femminicidio. In base ai dati del Viminale, solo nel periodo 1 gennaio – 5 marzo sono state uccise venti donne e di queste 18 hanno trovato la morte in ambito familiare o affettivo. I dati sono forniti dal ministero dell’Interno e sono contenuti nel report che settimanalmente viene aggiornato dalla direzione centrale della polizia criminale – servizio analisi criminale. E i numeri sono in continuo aumento.

Il caso della donna sequestrata e picchiata a Giugliano

Secondo quanto riportato su Teleclubitalia.it, i Carabinieri della Compagnia di Giugliano, giungono sul posto dopo aver ricevuto una telefonata da un parente della vittima. Un uomo chiama al 112 e chiede aiuto non per lui, ma per la cognata che si trova in una situazione di grave pericolo. La donna é stata rinchiusa in casa ed é stata vittima di violenze da parte del compagno 51enne per diversi giorni. I carabinieri della centrale operativa raccolgono l’indirizzo e mandano una pattuglia in un’abitazione del centro. I militari della sezione radiomobile di Giugliano bussano insistentemente. Nessuna risposta, sulla porta una telecamera puntata sull’uscio. Passa qualche minuto e un’auto accosta.

Dall’abitacolo escono un uomo e una donna, lei con gli occhiali da sole indossati. Uno dei carabinieri le chiede di mostrare gli occhi, uno è cerchiato di nero, tumefatto. E’ l’uomo a prendere la parola. Racconta che la compagna si è procurata la ferita con un telefono e intanto le cinge le spalle con un abbraccio.

I militari non credono al racconto dell’uomo

Ovviamente i militari non hanno creduto a quanto ha raccontato il 51enne e prendono in disparte l’uno e l’altra. La vittima scoppia in lacrime é stata segregata in casa dallo scorso martedì, il cellulare sequestrato. Approfittando di un attimo di distrazione del compagno ha trovato il telefono nell’armadio e ha chiamato un familiare. L’uomo ha scoperto la chiamata ed ha reagito con violenza picchiandola. Le ha stretto le mani al collo e poi l’ha colpita alla faccia con il telefono. Poi l’ha fatta salire in auto e l’ha portata in giro. I carabinieri hanno raccolto la denuncia della vittima e hanno fatto scattare le manette ai polsi del 51enne. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.

 

 

 

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