A Napoli è emergenza ospedaliera ma il Covid non c’entra

Su Napoli cade un’altra “tegola”: è emergenza Ospedaliera

Allentata la pressione dei ricoveri per COVID riemergono le vecchie crepe sanitarie campane. A Napoli la situazione ospedaliera è al collasso: è emergenza ospedaliera! È quanto si legge sulla pagina Facebook dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” che, in un post di poche ore fa, sottolinea quanto sia critica la situazione dei nosocomi del capoluogo campàno. In sintesi, alle ataviche condizioni di carenza di uomini e mezzi (in particolar modo di ambulanze medicalizzate), si aggiunge ora un’emergenza imbarazzante dopo due anni di guerra contro il Coronavirus. 

Nello specifico nel post si legge un vero e proprio bollettino nel quale è specificata dettagliatamente  la situazione di stanotte:

Cardarelli: pronto soccorso chiuso (addirittura si parla di 135 persone ricoverate da più di una settimana)

Fatebenefratelli: più volte chiuso per sanificazione (si parla di ogni 2/3 ore)

CTO e Vecchio Pellegrini: sovraffollamento e difficoltà assistenziali

Ospedale del Mare: sovraffollamento e difficoltà assistenziali.

In pratica su 5 ospedali disponibili, solo 3 avevano la possibilità di accettare pazienti.

L’ aggravio di lavoro per il 118 e l’appello per un uso intelligente del servizio

Sulla pagina della associazione si continua a leggere: “Il 118 stanotte ha avuto enormi difficoltà a sbarellare i pazienti prelevati dal territorio, questo in generale si traduce in ambulanze ferme per ore e ore fuori i pronto soccorso e ritardi nelle evasione delle richieste di soccorso da parte della centrale operativa 118. 

Ed intanto Loreto Mare e San Giovanni Bosco ancora chiusi…..

Il nostro appello all’utenza: “andate al pronto soccorso solo in caso di reale necessità, rivolgetevi alla Guardia Medica ed al vostro medico di famiglia! Lasciamo una corsia libera per il Pronto Soccorso dedicata a chi ha bisogno di supporto medico urgente e indifferibile! 

In queste condizioni è difficile “garantire salute”

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