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Nola senza Sindaco, la città dei Gigli alla deriva politica.

Nola senza Sindaco, la città dei Gigli alla deriva politica.

La storia di questa antica cittadina è motivo di grande soddisfazione da parte dei nolani veri, di quelli che ogni giorno lavorano per rendere un servigio alla comunità e affermarne la grande dignità.

Quindi non un terremoto politico può intaccare la voglia di un popolo di ristabilire vivibilità e affermazione di fondamentali diritti dell’essere cittadini di Nola, cittadini di un territorio antico a cui non possiamo esimerci di fare un riferimento.

La città dei Gigli nel 400 a.C. fu la capitale della Confederazione Campana e, a quel tempo Nuvla, raggiunse un elevato livello di ricchezza e di

lusso, tanto da diventare obiettivo di acquisizione da parte dei Sanniti.

Nola una storia antica quanto quella di Roma

Una storia, quella di questa cittadina a nord-est del Vesuvio, che si è intrecciata spesso con la storia di Roma, tra rivalità e amicizia, tant’è che

i romani, riconoscendo la forza del suo popolo, rimodularono il loro affetto nei confronti della cittadina e la elevarono a Municipium di Roma.

Dopo alterne vicende storiche, Nola fu conquistata, nell’80 a.C. da Silla e poi finì nelle mani di Ottaviano Augusto, diventando cosi la Nolana

Colonia Felix Augusta e ottenendo la dignità senatoriale (S.P.Q.N.).

Dopo ulteriori alterne vicende vissute tra Vandali, Longobardi e persino il Vesuvio che più volte l’ha rasa al suolo, nel 1500 furono gli Orsini a

riportare agli splendori la città in cui vissero, a quel tempo, due figure altrettanto storiche: Ambrogio Leone ed il filosofo Giordano Bruno.

E’ quanto dire di questo territorio del quale, probabilmente, gli uomini politici attuali hanno dimenticato questi tratti salienti.

Il Sindaco di Nola ha rassegnato le dimissioni

Ebbene, nell’attualità, la guida politica di Nola, il Sindaco Gaetano Minieri, ha rassegnato le dimissioni, costretto a suo dire, per questa soluzione, dalla sfiducia di tredici Consiglieri che, di fatto, hanno determinato lo scioglimento dell’assise cittadina.

I tredici Consiglieri, tra cui alcuni di maggioranza, hanno firmato dinnanzi ad un notaio le dimissioni, che hanno reso inevitabile la possibilità di prosieguo del progetto cittadino di Minieri e dei propri alleati politici.

E’ stato questo il punto di non ritorno di un progetto politico che dal 2019 ha visto, più volte, le parti in campo accusarsi vicendevolmente di

non voler far decollare le idee e i buoni propositi prospettati dalla maggioranza, nel bene della città.

Ora, l’ex primo cittadino, denuncia di essere stato spesso tirato per la giacca anche dai suoi stessi alleati (Liste civiche orientate a centro-sinistra) e, lasciato solo, al momento di prendere decisioni importanti.

E’ il momento delle accuse e delle “verità”

E’ questo dunque, a Nola, il momento delle accuse e delle verità che, pian piano finiranno per venire a galla, poi ci sarà il momento delle

riflessioni da cui scaturirà il “silenzio tutti” nel bene di noi stessi e, poi ancora, il sottile lavoro di ricostituzione di minimali rapporti collaborativi per “ridare lustro alla città di Nola”.

Ormai tutti sanno come andrà a finire anche nella città dei Gigli: ci saranno nuovi movimenti politici, nuovi gruppi, nuove alleanze anche con

chi di questa città conosce a fondo vizi e virtù e poi si tenterà di ridare vigore alla storia di Nola, nella speranza che venga risanato il proprio

debito, che ammonta ormai a tanti e svariati milioni di euro.

Si affonderanno le mani nel PNRR per progettare la cittadina del futuro, ma non si dimenticherà l’aiuto a chi ha bisogno di piccole cose, nei

confronti, per esempio, di chi non può pagare la Tari, le varie bollette, di chi ha bisogno che si sblocchi la sua pratica per poter costruire o apportare benefici alle proprie proprietà private.

La politica al sevizio delle necessità

Per chi non lo sapesse o per chi fa finta di non sapere, la politica è anche al servizio di queste necessità.

Chi ama Nola, in questo momento, è ferito.

La speranza è una ripresa immediata e la “chiama” (termine molto attuale) di quelle persone, da tempo riluttanti, che possono davvero fare la differenza e riportare il buon senso in capo alla ripresa dello spirito di aggregazione che, a Nola, si manifesta ogni anno con la storica “Ballata dei Gigli”.

Prima o poi la rinascita della città di Nola ci sarà e sarà un bel giorno per tutti.

Francesco Masucci

Giornalista pubblicista, speaker presso radio libere napoletane negli anni 70/80: Radio Sud 95, Radio Marte. Redattore presso casanapoli.net, forzazzurri (fine anno 2019).

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