Il fascino del libro-Amedeo Colella:Napoli Due Volte Al Dì

Il fascino del libro-Amedeo Colella:Napoli Due Volte Al Dì-La consueta rubrica sulle novità letterarie
Napoli Due Volte Al Dì-Produzione letteraria molto scorrevole ed ironica quella scritta da Amedeo Colella intitolata “Napoli Due Volte Al Dì”, composta da 228 pagine e pubblicata dalla Mondadori Editore. Amedeo Colella è un brillante divulgatore di cultura napoletana sia sui social che in teatro.
Prima d’intraprendere questa attività professionale, Colella è stato per moltissimi anni ricercatore in un centro informatico, presieduto dall’Università di Napoli.
Ritornando al libro suddetto, l’autore parafrasando il grande Luciano De Crescenzo asserisce che il Pianeta ha estremamente bisogno della fantasia di Napoli! Infatti la nostra città è un luogo assolutamente fuori dal comune, lontano da tutti gli schemi possibili e immaginabili.
Perché Napoli ha caratteristiche diverse da qualsiasi altra città!
Il Professor Colella con il suo tipico humor afferma che Napoli è l’unica città al Mondo, che sfugge a qualsiasi algoritmo ed è capace di sfidare apertamente la tanto decantata intelligenza artificiale. Praticamente Colella sottolinea, che ci vuole genialità a chiamare un ospedale cittadino”Gli incurabili”.
Struttura sanitaria dove si entra facendo i più classici scongiuri!
Oppure non ci sono altre città del Mondo dove il proprio Santo protettore, nella fattispecie San Gennaro, ha stipulato un atto notarile per tenere sotto controllo sua Maestà il Vesuvio.
In pratica le cose che succedono a Napoli non accadono da nessuna parte dell’Universo!
Colella sostiene pure, che nella città partenopea, la medietà non esiste. In parole povere a Napoli esiste solo il meglio e il peggio e la città mal sopporta la mediocrità quotidiana. Poiché a Napoli la vita è sempre accompagnata da piccole pillole di saggezza e da una creatività costante. In breve sotto l’ombra del Vesuvio si vive in modo radicalmente diverso da tutto e tutti.
Amedeo Colella:Napoli Due Volte Al Dì-In definitiva la ricetta di Colella è quella che la napoletanità deve essere assunta come un farmaco, ossia due volte al dì!
Alla fine della fiera il libro si rivela uno straordinario antidoto all’infelicita. Attraverso il ricordo dei napoletani illustri, della gustosissima cucina partenopea e del continuo rapporto che gli abitanti hanno con il sacro ed il profano. Il libro è consigliato a coloro che amano da sempre Napoli! Ma pure a quei fruitori che vorranno farsi ammaliare da una realtà cittadina al contempo magica ed esplosiva….