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A Sant’Agata de’ Goti, nel Beneventano, un’ala del cimitero ha ceduto per via del maltempo che sta colpendo l’area in queste ore. Il crollo, infatti, ha fatto finire nel torrente circa venti bare e 80 urne. “Quell’ala del cimitero insisteva su un torrente a secco che, con le abbondanti piogge delle ultime ore, è tornato a colmarsi d’acqua e probabilmente ha causato il cedimento”, ha affermato il primo cittadino del Comune campano, Salvatore Riccio.
In questo momento, il pensiero della comunità beneventana va alle famiglie dei defunti che riposavano in quel camposanto, a cui si aggiunge un altro grande dolore. Motivo che ha spinto l’avvocato Alessandro Della Ratta, legale delle persone le cui salme dei cari sono state trascinate nel torrente, a denunciare il Comune. “Entro la serata – ha detto – presenterò una querela contro tecnici e amministratori del Comune per crollo e disastro colposo”.
Inoltre, secondo l’avvocato Della Ratta, l’Amministrazione era consapevole del crollo. “Le lesioni erano evidenti, -ha spiegato il legale – sono state denunciate dalla stampa locale, ci sono state interrogazioni dei gruppi consigliari dell’opposizione, sollecitazioni da singoli cittadini e ad aprile 2022 era stata firmata un’ordinanza di imminente pericolo di crollo, ma nulla è stato fatto”.
“Ora presenterò querela e con i famigliari auspico che si proceda al recupero celere di bare e salme. Tra quelle bare c’è anche quella di mio padre”, ha dichiarato il difensore.
Fonte: “TgCom24“
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