La foto della salma del Beato Carlo Acutis crea trauma in classe

A Nocera viene mostrata in una classe elementare la foto della salma del Beato Carlo Acutis, é trauma nei piccoli

In una scuola elementare di Nocera Inferiore, viene mostrata la foto della salma del Beato Carlo Acutis, i piccoli restano traumatizzati. Carlo Acutis aveva solo 15 anni quando nel 2006 é morto con una leucemia fulminante ed é stato beatificato dalla Chiesa nel 2020. Su fanpage.it si legge che presso il Quarto Istituto Comprensivo di via Malinconico, ai bambini sono state mostrate le foto della salma del Beato Carlo, ma questo gesto ha destato un trauma nei piccoli.

La dirigente scolastica, aveva l’intenzione di far approfondire e quindi studiare la storia di Carlo. Ha pensato quindi, di mostrare agli alunni la foto della salma conservata in una teca nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Assisi. Oltre alla salma però ha anche mostrato una ciocca di capelli del 15enne.

Lo sgomento tra i bambini

Le foto della salma – che sembrerebbe perfettamente conservata – in cui Carlo Acutis è disteso e sembra che dorma, unite alla ciocca di capelli in possesso della dirigente scolastica, però, hanno suscitato reazioni di sgomento tra i bambini. Come riporta l’edizione salernitana de Il Mattino, alcuni genitori, venuti a conoscenza dell’accaduto, hanno esposto le proprie rimostranze all’Ufficio scolastico regionale della Campania, che ha deciso di approfondire la questione per fare piena luce su quanto accaduto nell’istituto di Nocera Inferiore.

La salma riproduce l’intero corpo del Beato Carlo Acutis perfettamente intatto. Il suo viso in realtà è una maschera in silicone riprodotta fedelmente all’originale volto di Carlo, così come é accaduto per il volto di Padre Pio.

Carlo Acutis é considerato il patrono di Internet

Carlo nasce a Londra nel 1991 e si trasferisce poi a Milano con i genitori. Fin da bambino mostra una particolare predilezione per il tema religioso e soprattutto per l’Eucarestia. Inizia ad utilizzare Internet per diffondere messaggi religiosi tant’é che oggi viene considerato il “patrono di Internet“. Il suo breve percorso terreno lo ha visto frequentare sempre di più la Chiesa e ad operare del bene presso i bisognosi. All’età di 15 anni gli viene diagnosticata una leucemia fulminante e nel giro di tre giorni, Carlo Acutis muore all’ospedale di Monza. Viene beatificato dalla Chiesa nel 2020 e gli vengono attribuiti due miracoli.

I miracoli del Beato Carlo Acutis

Secondo quanto riportato su Aleteia, quando Carlo Acutis era ancora in vita, vi furono molti miracoli eucaristici eclatanti a Buenos Aires in Argentina. Questi miracoli coinvolsero lo stesso Papa Francesco che era allora cardinale (1992-1994-1996). Qui l’Ostia consacrata si mutò in carne, proprio come avvenne nel miracolo eucaristico di Lanciano. L’ostia si tramutò in un pezzo di cuore, il miocardio. Il campione dell’ostia di Buenos Aires fu esaminato da eminenti scienziati, tra cui uno dei massimi esperti al mondo di medicina forense del cuore, il professore Frederick Zugibe, della Columbia University di New York. Anche lui confermò che il campione corrispondeva al tessuto del muscolo del cuore, il miocardio, e che il paziente a cui apparteneva quel tessuto aveva sofferto molto.

Prima che Carlo Acutis morisse a soli 16 anni, nell’ottobre 2006, mamma Antonia Salzana gli diceva sempre di chiedere a Gesù di fare altri miracoli eucaristici, simili a quello di Lanciano, dove fosse evidente che nell’Ostia consacrata vi è la reale e tangibile presenza di Gesù.

La dichiarazione della mamma di Carlo, Antonia Salzano

“Penso che l’intercessione di mio figlio sia stata ascoltata – afferma Antonia Salzano – infatti solo dieci giorni dopo la sua morte, il 21 ottobre 2006, si è verificato un miracolo eucaristico a Tixtla in Messico, e, poco dopo, due in Polonia, Sokolka nel 2008 e a Legnicka nel 2013. Tutti questi miracoli, studiati da eminenti scienziati, e confermati dalle autorità ecclesiastiche, sono tutti simili al miracolo eucaristico di Lanciano”. Anche in questi casi, l’Ostia consacrata si è trasformata in carne che, dopo attenti esami scientifici, è risultata, essere costituita da tessuto cardiaco, il miocardio di un uomo. 

“Gesù – scrive la madre di Carlo Acutis – opera questi prodigi per aiutarci a ravvivare la nostra fede, che spesse volte vacilla. Anche allora, mentre era ancora sulla terra, Giovanni ci racconta nel suo Vangelo, capitolo 6, come Gesù promettesse il dono dell’Eucaristia. Per preparare i discepoli che fatto che Lui si renderà presente nel pano e vino consacrati, opera due miracoli, che mostrano chiaramente come Lui abbia il potere di sospendere le leggi di natura. Moltiplica infatti i pani e i pesci e attraverso il lago di Tiberiade camminando sulle acque“.

“Gesù dimostra così – conclude Antonia Salzano – che avrà il potere di cambiare il pane e il vino nel suo Corpo e nel suo Sangue. E nei miracoli eucaristici, Gesù continua a fare lo stesso, ci istruisce sulla presenza reale nell’Eucaristia, operando delle sospensioni delle leggi di natura, che solo Lui può fare”.

 

 

 

 

Flora Febraro

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